Circa Giò Cascone
Presentazione & Biografia
Calabrese. Nasco nel 1960 tra la mezzanotte del 1 e del 2 agosto, di preciso non so...
Da bambino costruivo macchinine, cariole, chitarre, burattini, i miei giochi, le mie creature, con il legno di scarto che veniva dall’attività di mio padre: il falegname.
A volte con materiali di scarto trovati per strada: legnetti, fili di ferro, cartone... Mi piaceva molto, mi riempivo l’esistenza di quella materia.
Ancora adesso cerco nella materia, come allora.
Parto sempre dal materiale. Interpreto il linguaggio di ogni materiale e cerco di ‘ascoltarlo’. Cerco di farlo mio avendo cura di rispettare le sue caratteristiche e le sue forme. Bisogna accostarsi in silenzio e farlo parlare. E quel parlare trasmette sensazioni ed emozioni. Il legno è caldo e accogliente. L’acciaio è freddo e austero. Il ferro è forte, fermo, buono. La plastica è presente, forse invadente.
Tutto è materia, l’acqua, gli alberi, il pane, una strada. Le parole, il respiro e le mani, l’orizzonte e la nostra esistenza tutta...
... L’arte è materia, la materia può essere arte.
La pittura che diventa quasi scultura, la pittoscultura, il ruvido, il materico, le asperità, a rappresentare la natura umana in tutti i suoi spigolosi aspetti.